domenica 8 marzo 2020

Il cinema delle tigri


La commedia a episodi è un genere che ha avuto un periodo di buon successo in Italia ed è stato coltivato dai nostri registi migliori. Tra il 1977 e il 1978 escono due film che sembrano l'uno il sequel dell'altro,  caratterizzati dal nome tigri. Il collante che li unisce sono tre attori - Villaggio, Pozzetto, Montesano - tre vere tigri del grande schermo.


Tre tigri contro tre tigri (1977) è una commedia sexy a episodi di buon livello firmata da Sergio Corbucci e Steno. Il primo episodio è girato da Steno, gli interpreti sono Renato Pozzetto, Cochi Ponzoni,  Kirsten Gille, Massimo Boldi, Gabriella Giorgelli e Ugo Bologna. Sceneggiano Pozzetto, Ponzoni ed Enrico Vanzina. Pozzetto è un prete cattolico che ospita un pastore anglicano (Ponzoni) e la bella moglie (Gille) con i prevedibili equivoci erotici del caso. In paese si sparge la voce che il parroco si sia portato a letto la bella stangona americana, ma non è vero. In ogni caso i parrocchiani comunisti ci credono, cominciano a stimare il prete e riempiono la chiesa quando celebra messa. Il secondo episodio è girato da Sergio Corbucci, vede tra gli interpreti un’affascinante Dalila Di Lazzaro, Enrico Montesano e Nanni Loy. Molte parti di nudo interpretate dalla Di Lazzaro, finta contessa che abborda un evaso in astinenza come Montesano. Il terzo episodio è ancora di Corbucci, che guida Paolo Villaggio e Anna Mazzamauro in una sceneggiatura firmata Castellano & Pipolo nel consueto personaggio fantozziano. L’episodio firmato da Steno è il migliore, ma tutto il film è una gustosa e divertente commedia.


Il film Tre tigri contro tre tigri di Steno e Sergio Corbucci


Io tigro, tu tigri, egli tigra (1978) è una commedia a episodi girata da  un esperto Giorgio Capitani e da un debuttante di lusso come Renato Pozzetto. Si tratta di un lavoro modesto tenuto insieme da un esile filo di comicità sostenuto dalle trovate degli attori. Una sorta di sequel di Tre tigri contro tre tigri (1977), che aveva avuto un buon successo ed era superiore a livello di comicità. Il primo episodio è il più originale; diretto da Renato Pozzetto, sceneggiato da Enzo Jannacci e Cochi Ponzoni, interpretato da Renato Pozzetto, Cochi Ponzoni e Angela Luce. La storia racconta le vicissitudini di una coppia che si odia al punto di tentare a più riprese la reciproca eliminazione. Elia (Pozzetto) è il maggiordomo che si accorda con il padrone (Ponzoni) per eliminare la fastidiosa moglie (Luce); si tratta di uno dei pochi casi in cui al cinema si ricostruisce la copia comica televisiva. Il secondo episodio, diretto da Giorgio Capitani, sceneggiato da Castellano e Pipolo, è abbastanza interessante. I protagonisti sono Paolo Villaggio, Nadia Cassini e Ugo Bologna, per raccontare la storia di uno scrittore di fantascienza che viene catturato da una navicella spaziale. 


Nadia Cassini interpreta la moglie dello scrittore che si traveste da regina aliena per soddisfare il marito; da notare che il suo costume è identico a quello indossato nel film di Luigi Cozzi girato nello stesso anno (Starcrash). Quando lo scrittore Paolo Villaggio viene rapito dagli alieni si rende conto che la Regina Nera è un mostro orribile, tra l'altro quando fa ritorno sulla Terra non viene creduto ed è spedito in manicomio. A bordo dell'ambulanza incontra un nuovo extraterrestre mascherato che vuole rapirlo per conto di un altro popolo alieno. Nadia Cassini (al solito) mostra il sedere ben fasciato da collant e perizoma spaziale, ma sta sulla scena pochi minuti e fa appena in tempo a dire qualche battuta sull'impotenza del marito. Marco Giusti su Stracult definisce l'episodio di culto ritenendolo un fondamentale esempio di fantascienza parodistica. Contento lui ...


Il terzo episodio, sempre diretto da Capitani, ma sceneggiato da Italo Terzoli ed Enrico Vaime, vede interpreti Enrico Montesano, Sergio Di Pinto, Walter Valdi, Erika Blanc, Felice Andreasi e Massimo Boldi. Si tratta di una modesta farsa che racconta le disavventure di un bersagliere pasticcione che per comprare le sigarette invade la Svizzera. Erika Blank è la puttana Italia, vecchia compagna di scuola del bersagliere, innamorata persa del suo soldato. I tre episodi sono legati dal solo filo conduttore della presenza dei tre comici, le tre tigri che provengono dal primo film di successo: Pozzetto, Villaggio e Montesano. Il vero collante è commerciale: si tratta di tre interpreti in grado di portare al cinema diverse tipologie di pubblico e di garantire un buon successo al botteghino. Il primo episodio vede la comicità strampalata di Pozzetto, il secondo mette in scena la consueta imbranataggine fantozziana e il terzo (il più fiacco) è un esempio della comicità romanesca di Montesano. Passabile ma resiste al tempo.


Io tigro, tu tigri, egli tigra (trailer)

Il mio cinema è su Futuro Europa: 

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