Gordiano Lupi
È il 28 febbraio 1974 quando, per la prima
volta, compare sugli schermi italiani Gloria Guida. Nessuno la conosce, a parte
qualche appassionato di canzonette. È bellissima, giovanissima e tutti si
innamorano di lei. La critica non si entusiasma più di tanto per quel suo film
diretto da un quasi esordiente Mario Imperoli e le commissioni di censura
capiscono che da lì in poi dovranno fare gli straordinari. Per la ragazza di
Merano comincia un tour de force che la vedrà protagonista di ben
ventisette pellicole in soli otto anni. Minorenne, in blue jeans,
novizia, liceale, ragazza alla pari, affittacamere e infermiera di notte. Ma
anche meravigliosa e matura commediante in film di Steno,
Capitani, Corbucci e Risi. Poi ci penserà Johnny Dorelli a portarcela
via, anche se non del tutto. Fra quelli che s’innamorano di lei c’è un
ragazzino: Gordiano Lupi da Piombino che oggi, più di quarant’anni dopo, quasi
per un debito di riconoscenza decide di farle un regalo per il suo compleanno,
un metaforico mazzo di rose i cui delicati petali sono fogli di carta. Per lei,
Gloria Guida. Che è sogno e poesia (perché gli occhi di Gloria e non solo
quelli, sono sogno e poesia). Rimpianti di un tempo che non tornerà più, amore
cinefilo incondizionato e amore tout court. Questo libro è un omaggio alla
divina dallo sguardo dolce e assassino, con il viso stupendo di un angelo
tentatore e il corpo che è perfezione d’artista.
[Edizioni Il foglio letterario – pp. 260 € 15,00]
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http://www.sentieriselvaggi.it/libri-di-cinema-le-novita-di-gennaio-2/
Seguite la mia rubrica CINEMA su FUTURO EUROPA:
http://www.futuro-europa.it/category/dossier/cineteca
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