Italia,
2016, col., 7’. Regia: Stefano Simone. Interpreti: Vincenzo Segreto, Stefano
Contestabile, Vittoria Guerra, Miriana Potenza. Musiche: Luca Auriemma.
Post-produzione: Stefano Simone. Ideatori e coordinatori: docenti Anna Rita
Attanasio, Fabio Mazzamurro. Formato: 16:9 (2.35:1). Audio: Stereo Pcm.
Stefano Simone continua a produrre materiali interessanti, ben girati e
fotografati con giochi di luci nitide e pulite, accompagnati dalla musica ben
riconoscibile di Luca Auriemma. Il regista pugliese ha affinato il suo stile e
ha raggiunto una competenza tecnica tale da farne un autore interessante, in
grado di spiccare il volo verso narrazioni mature e approfondite. Noi che conosciamo
sin dai tempi di Cappuccetto Rosso (una fiaba horror ambientata nei
boschi del Piemonte), addirittura dai primi videoclip amatoriali e dai corti
giovanili fatti in casa, notiamo una crescita costante. Lungometraggi come Kennet - un thriller di provincia - e Gli scacchi della vita (un fantastico d’impostazione
bergmaniana), passando per Unfacebook, simboleggiano un lavoro
continua di ricerca e di perfezionamento. Non dimentichiamo Una vita nel mistero, a metà strada tra
il realismo e il fantastico, cinema religioso condito di momenti onirico -
esistenziali. Filo d’Ariana è un cortometraggio
di soli 7’, realizzato per l'I.I.S.S. "Rotundi-Fermi" di Manfredonia
per l'iniziativa Settimana dell’educazione
- la scuola adotta l'aula. Il breve video verrà proiettato - in anteprima
nazionale - mercoledì 27 Aprile, alle ore 20, in Piazza del Popolo, a
Manfredonia, in occasione della chiusura della manifestazione. Abbiamo avuto l’opportunità
di vederlo in anteprima e - pur nella brevità del contesto - abbiamo apprezzato
lo stile inconfondibile di Simone, la fotografia luminosa, le riprese dal
taglio rapido e moderno, accompagnate da un commento musicale suggestivo.
Simone riprende il mondo dei giovani con l’ausilio di immagini in concitato
movimento e racconta la scuola contemporanea, in una provincia meridionale, a
contatto con la propria realtà cittadina. Non servono parole o dialoghi per
trasmettere concetti importanti, basta la semplice visione di un ragazzo che affronta
e supera i problemi con una piroetta a bordo del suo skateboard. E poi ci sono
i giovani con la loro vita, lo studio, la scuola, la lettura, i social network,
tutto in collegamento vitale con il mondo circostante. Non didascalico, anche
se un video a progetto, ma foriero di buoni propositi per la crescita
intellettuale delle nuove generazioni.
Per vedere il breve filmato: https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=SnRtWVakSmc
Seguite la mia rubrica Cinema su Futuro Europa:
http://www.futuro-europa.it/category/dossier/cineteca
Per vedere il breve filmato: https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=SnRtWVakSmc
Seguite la mia rubrica Cinema su Futuro Europa:
http://www.futuro-europa.it/category/dossier/cineteca
Nessun commento:
Posta un commento