di Vittorio
Sindoni
Regia: Vittorio Sindoni. Soggetto: Vittorio Sindoni.
Sceneggiatura: Ghigo De Chiara. Fotografia: Roel Bos. Montaggio: Mariano
Faggiani. Musiche: Grenfield And Coock. Produzione: Megavision. Distribuzione:
Pac. Durata: 102’.
Genere: Commedia. Interpreti: Pamela Tiffin, Carlo Giuffrè, Gigi Ballista,
Armando Bandini, Dominique Bosquero, Ninetto Davoli, Franco Fabrizi, Giuseppe
Maffioli, Enrico Montesano, Luciano Salce, Leopoldo Trieste, Enzo Robutti, Carla
Mancini, Gino Pagnani.
Vittorio Sindoni (1939) è un regista siciliano che si
firma anche con lo pseudonimo di Marco Aleandri, aiuto regista, sceneggiatore,
si mette in proprio nel 1967 (Omicidio
per vocazione), molto attivo in televisione nella seconda parte della
carriera (1985 - 2011). La ragazza
americana (2011) è il suo ultimo lavoro, una miniserie per la televisione,
media che lo vede impegnato anche per opere teatrali, fiction e inchieste. Tra il 1968 e il 1982 gira una manciata di
commedie, alcune piuttosto spinte sul versante erotico, tanto da seguire la
moda della commedia sexy. Tre commedie interpretate da Walter Chiari (Amore mio non farmi male, Son tornate a fiorire le rose e Per amore di Cesarina) sono tra i suoi
film di maggior successo commerciale, ma non vanno trascurati i due lavori con
protagonista Pamela Tiffin (E se per
caso una mattina e La signora è
stata violentata!).
Parliamo proprio di quest’ultima pellicola. Pamela
(Tiffin) è la bella moglie dell’ingegner Sandro Traversa (Giuffrè), convinta
d’essere stata posseduta dal diavolo, al termine di una cena psichedelica. Sandro
cerca di guarire la consorte facendola andare a letto con diverse persone,
convinto da uno psichiatra (Trieste) che guarirà solo facendo l’amore con la
persona di quella notte.
Tutto inutile, non serve neppure ricorrere a un integerrimo
prete (Montesano) che fugge inorridito e a un caustico ma comprensivo cardinale
(Salce). Ninetto Davoli è il cameriere di un bar che possiede la moglie perché
il marito si convince che sia stato lui a irrompere in casa nella fatidica notte.
Un fotografo (Fabrizi) di riviste pornografiche è la chiave di volta del
mistero, perché da una foto rubata il marito scopre che il presunto diavolo era
proprio lui.
La signora è
stata violentata! è una commedia sexy
che gioca le sue carte comiche sulle doti di Carlo Giuffrè ed Enrico Montesano,
ma anche Luciano Salce, Ninetto Davoli e Leopoldo Trieste fanno la loro parte.
Bravi i caratteristi Gino Pagnani, Enzo Robutti e Gigi Ballista.
La star del
film è l’americana nativa di Oklahoma City, Pamela Tiffin (1942), che per tutte
le scene di sesso si fa sostituire da una controfigura. La Tiffin aveva
cominciato con Billy Wilder, Henry Lewin e Paul Newman, poi, durante una
vacanza a Roma si fermò in Italia ed entrò nel nostro cinema. Resta nella
storia dell’erotismo il servizio che Playboy
le dedicò nel 1969 (febbraio), ma anche lì il nudo era nascosto dai lunghi
capelli. Non ha mai voluto fare una scena o una foto di nudo integrale, anche
se nasce come modella.
Ha lavorato in Italia con registi importanti (Risi,
Salce, Camerini, Steno, Capitani…), dal 1965 al 1974, per poi lasciare il
cinema e dedicarsi soltanto alla famiglia. La parte sexy della pellicola è
tutta affidata alle sue grazie, ma le forniscono valido supporto anche la bella
parigina italianizzata Dominique Bosquero (1937) e una giovanissima Carla
Mancini (1950). Interessante la parte ambientata ad Amsterdam con le ragazze in
vetrina e i numerosi sexy shop, per i tempi una vera trasgressione.
Pamela Tiffin Tribute:
Gordiano Lupi
www.infol.it/lupi
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