domenica 28 luglio 2013

L'insegnante va in collegio (1978)



di Mariano Laurenti
 

La commedia scolastica presenta più volte la Fenech nelle vesti di insegnante e, dopo il successo de L’insegnante (1975) di Nando Cicero, Mariano Laurenti la ripropone nel 1978 con L’insegnante va in collegio. La pellicola è scritta e sceneggiata dal regista con la collaborazione di Francesco Milizia, Franco Mercuri e Annie Albert. La fotografia è di Federico Zanni, il montaggio di Alberto Moriani e le musiche sono di Gianni Ferrio. Interpreti principali: Edwige Fenech, Renzo Montagnani, Lino Banfi, Gianfranco D’Angelo, Alvaro Vitali, Lucio Montanaro, Carlo Sposito, Leo Colonna, Niki Gentile e altri caratteristi tra cui spicca Jimmy il Fenomeno (spazzino isterico). 
 

Il film è girato in Puglia, tra Alberobello e Martinafranca, e una bella fotografia della zona ci fa ammirare i trulli e le località più caratteristiche. La Regione Puglia è uno degli sponsor, così come lo sono il negozio romano di Albanese che veste la Fenech, l’acqua Pejo, il J&B, il Crodino, lo Strega e il Punt e Mes. Come tradizione la pubblicità indiretta non manca. La pellicola non è un sequel de L’insegnante e si può ricondurre al lavoro di Cicero soltanto una comune ispirazione di natura scolastica. Montagnani è un ricco industriale che si trasferisce, insieme alla famiglia e al segretario particolare Banfi, in un paesino dell’interno della Puglia. Qui vive con il terrore di essere rapito mentre il figlio (Leo Colonna) frequenta una scuola privata, dove c’è un professore di ginnastica come Gianfranco D’Angelo e ha un compagno di classe come Alvaro Vitali. La Fenech è Monica, una stupenda professoressa di inglese come tutti vorremmo aver avuto, che mentre insegna fa innamorare gli alunni. Carlo le corre dietro invano per tutto il film e scopre che pure suo padre le sta dando il giro, anche se ha già da badare a una focosa amante (la starlet Niki Gentile). 
 

Il ragazzo è geloso del padre che per stare solo con Monica affitta pure una stanza dove farsi impartire lezioni di inglese, ma alla fine la bella insegnante si innamora dell’allievo. Un bacio appassionato di Carlo durante la rappresentazione dell’Otello alla Fenech-Desdemona fa da coronamento al loro amore. Montagnani viene tradito pure dalla moglie che scappa alle Haway con il segretario Banfi e lo lascia senza una lira (l’industria era sua). Montagnani viene sequestrato da una banda di rapitori che tanto temeva e Alvaro Vitali gli porta via l’amante Niki Gentile che ha scoperto le sue doti nascoste. Gli attori sono tutti molto bravi, a partire da un irresistibile Montagnani che con la solita verve fa una parte da industriale allupato davvero divertente. 


La sua passione per la gnocca è tale che lo fa correre da un letto sicuro come quello di Niki Gentile alla caccia della Fenech che però lo manda in bianco. D’Angelo è un professore di ginnastica nazistoide con baffetti alla Hitler e risatine nervose poco rassicuranti che gli allievi bersagliano di scherzacci. Pure lui ci prova con la Fenech ed è l’occasione per vedere la bella attrice vestita con una succinta tutina da ginnastica molto sexy. “A pettorali sta bene”, è il commento di D’Angelo che dopo uno scherzo finisce addosso alla bella insegnante. Vitali è il principale artefice dei tiri mancini scolastici ai danni di D’Angelo e di Sposito, ma ha inventato pure il trucco della doccia senza l’acqua nell’albergo del padre e lo sperimenta prima sulla Fenech e poi sulla Gentile. La seconda volta il risultato è invidiabile, visto che si porta a letto la bella amante di Montagnani che scappa con lui e molla il compagno. Da ricordare la mise insaponata della bella Niki Gentile sotto la doccia che non fa uscire acqua sino all’intervento salvifico di Vitali. La scena con la Fenech è molto più casta, Leo Colonna sbaglia i tempi tecnici e quando entra in camera lei indossa ancora l’accappatoio. 
 

Edwige Fenech è di una bellezza solare e matura, si spoglia poco, ma la sua presenza è molto sexy. La pettinatura prevede una messa in piega con capelli castani tendenti al rosso, gli abiti sono molto eleganti e quando parla inglese (pur doppiata) è di una sensualità unica. Le scene ad alta gradazione erotica sono poche. Citiamo una parte onirica dove Leo Colonna immagina uno striptease di Edwige Fenech in classe mentre insegna agli alunni il nome inglese della sua biancheria intima. Lo strip è davvero ben fatto, la Fenech si sfila le calze, poi la gonna, infine sbottona la camicetta e resta a seno nudo mentre sorride maliziosa. 
 

Un paio di docce piuttosto caste a seno nudo vedono protagoniste la Fenech e la Gentile, attrice molto sexy che ha lavorato poco nella commedia scollacciata. Ricordiamo anche la recita scolastica con un Otello da burletta recitato da D’Angelo e Alvaro Vitali nei panni di Jago. Desdemona è una bellissima Fenech che piace pure al vescovo chiamato a partecipare alla festa di fine anno. Carlo Sposito è un irresistibile professore dedito alla scorreggia libera che cerca una stanza vuota ogni volta che deve farne una, ma siccome è mezzo cieco finisce per farle tutte in sala professori. 

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