venerdì 15 dicembre 2023

Malignant (2021)

 di James Wan

Non è facile trovare un horror originale di questi tempi, anche perché nel campo della narrativa e cinematografia dell’orrore è stato già detto tutto, ma a volte basta raccontare identiche storie con stile diverso, adattare situazioni al mutare dei tempi. Il malese (naturalizzato australiano) James Wan - autore di saghe di successo come Saw, Insidious, The Conjuring, Aquaman … - gira una storia inquietante scritta con Akela Cooper (sceneggiatrice) e Ingrid Bisu, un horror psicologico e soprannaturale, molto violento, che si merita il divieto ai minori di anni 14. Il Covid limita le potenzialità di visione nei cinema, ma il film (uscito in ritardo) in compenso viene passato su diverse piattaforme; noi l’abbiamo visto in Prima Tv su Rai 4, il canale digitale Rai dedicato a horror e thriller. La storia narra una simbiosi assassina tra due gemelli siamesi (Madison e Gabriel) uniti in uno stesso corpo e l’improvviso risveglio dell’entità maschile racchiusa nel cranio della ragazza, dopo un’operazione non del tutto riuscita. Per anni si era creduto che Gabriel fosse l’amico immaginario di Annabelle e che la ragazza soffrisse di disturbi psichici, invece si trattava del gemello  infernale, che chiedeva vendetta verso la madre, colpevole di averlo abbandonato. Non possiamo raccontare altre per non rovinare il gusto di vedere un film che gode di buoni effetti speciali e che - come ai tempi dello splatter - è un trionfo di sangue e omicidi, compiuti grazie a un pugnale dalla lama affilata. Fotografia scura, cupa e angosciosa, come merita il tema della pellicola, musica inquietante, montaggio sincopato, da thriller orrorifico che non concede scampo, con sequenze ad alta tensione. Ottime le parti oniriche, quando Annabelle pare sospesa in un mondo irreale, perché il gemello infernale la obbliga a colpire servendosi di un corpo in comune. Azzeccato l’uso del flashback e della dissolvenza, così come il regista non rinuncia al piacere di narrare una storia, costruendo una sceneggiatura degna di questo nome all’interno di una cornice horror. Una tantum non solo effetti speciali e una catena di omicidi fine a se stessa, tutto è legato dal collante solido dell’amore fraterno e filiale, dalla tragedia di dover combattere contro noi stessi, in questo caso il peggior nemico. Da vedere, se amate il genere. Reperibile su RaiPlay.

Regia: James Wan. Soggetto: James Wan, Ingrid Bisu, Akela Cooper. Sceneggiatura: Akela Cooper. Fotografia: Michael Burgess. Montaggio: Kirk Mori. Musiche: Joseph Bishara. Scenografia: Desma Murphy. Costumi: Lisa Norcia. Produttori: Michael Clear, James Wan. Produttori Esecutivi: Ingrid Bisu, Han Lei, Peter Luo, Eric Mc Leod, Judson Scott. Case di Produzione: Atomic Monster, Boom Entertainment, Boom Studios. Interpreti: Annabelle Wallis (Madison Mitchell), George Young (Kekoa Shaw), Jacqueline McKenzie (Florence Weaver), Ray Chase (Gabriel, voce), Maddie Hasson (Sydney Lake), Michole BrianaWhite (Regina Moss), Jake Abel (Derek Mitchell).

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