Fu l’avvento del genere thriller a imporre la presenza di attrici dalla bellezza assoluta, vittime o carnefici, in storie molto spesso ubicate in città estere e ambientate in contesti alto borghesi. La narrazione alternava intrecci morbosi tra lui, lei e l’altra/o, ovvero ricerche spasmodiche di eredità o di premi assicurativi in caso di morte (procurata). Le protagoniste dei film thriller (successivamente anche delle commedie), così come le eroine dei fumetti erotici, pur esposte senza veli e destinate soprattutto al piacere maschile, in realtà si muovevano in contesti narrativi dove l’uomo veniva ridicolizzato…
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Dettagli
Editore: Il Foglio Letterario Edizioni
Collana: La cineteca di Caino
Anno edizione: 2017
In commercio dal: 16 gennaio 2017
Pagine: 290 p., Brossura
EAN: 9788876066696
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RECENSIONI
Libro per veri intenditori del cinema popolare
Stefano Iachetti è anzitutto uno scrittore dalla penna arguta e mai banale, capace di intessere di ricordi un'ampia sezione documentaristica che scorre agevolmente nelle quasi 300 pagine del suo prezioso tomo. Il suo è il tono di chi prima ha nutrito una passione, a tratti morbosa, per quelle "femme fatale" protagoniste delle pellicole thriller degli anni '70/'80 in Italia e poi, ma solamente poi, ha rimestato il tutto con l'occhio clinico dell'intenditore che ha fatto della propria curiosità un mestiere. Iachetti ci conduce per mano lungo un tragitto di film più o meno sconosciuti che hanno il compito di restituirci il suo sguardo, ma anche quella di una tradizione cinematografica, troppo ingiustamente bollata come "popolare" in senso prettamente dispregiativo. Lo fa con garbo, grazia e riconoscenza, come sono le protagoniste di cui parla il suo libro. Chapeau.
Un must per gli appassionati del cinema giallo erotico anni '70
Ottimo saggio, un must per chi non ha vissuto gli anni '70 e desidera calarsi nel clima del cinema giallo erotico all'italiana di quel periodo. A parlare sono alcune delle splendide protagoniste di pellicole entrate nel mito (Giochi erotici di una famiglia perbene su titti) come Edwige Fenech, Erika Blank, Barbara Bouchet, Dalila Di Lazzaro, solo per citare i nomi più noti, tutte icone di un'epoca d'oro che difficilmente potrà ritonare. Stefano Iachetti ha saputo confezionare una serie di interviste che ci fanno capire alla perfezione come la bellezza può aprirti tante porte ma non tutte. Lo consiglio vivamente a tutti i cinefili.
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