Il regista Aldo Florio (a sinistra) con l'attore Gerardo Amato davanti al Palazzo del Cinema al Lido di Venezia
Muore Aldo Florio (Sora, 3 gennaio 1925, Roma 18
dicembre 2016) e la notizia mi giunge dallo sceneggiatore e regista Ernesto
Gastaldi, comune amico, che aveva sempre avuto con il cineasta ciociaro un
rapporto speciale. Ecco le sue parole di commento: “Oggi è morto il bravo
regista Aldo Florio. Grande uomo, un mio amico da 60 anni, l'uomo che al
mio arrivo a Roma mi aiutò come fossero stati grandi amici, ma l'avevo
incontrato nel 1953 per pochi minuti da Ferrua, in un bar di Biella, mi offrì
un Punt & Mes, e , sapendo che
avevo intenzione di fare cinema mi diede il suo indirizzo di casa, pensando che
non sarei mai venuto a Roma. Invece andai a suonare alla sua porta nel 1955
insieme a Peppo Sacchi, quello avrebbe fatto cadere il monopolio della RAI
fondando Telebiella: allora eravamo entrambi ragazzotti senza arte né parte,
solo con la voglia di fare cinema. Ci accolse a casa, ci sfamò, ci cerco una
stanza e ci trovò lavoro come comparse in Guerra e pace, a Cinecittà, e ci
diede una mano per entrare al Centro Sperimentale di Roma. Da allora, 60 anni
di amicizia.
Ho bevuto un Punt & Mes, come
facevamo da 60 anni ogni volta che ci incontravamo. Era il mio ultimo grande
amico romano, dopo la scomparsa di due mesi fa di Tonino Valerii. Ho
bevuto un Punt & Mes, l'ultimo, alla memoria. Non resta che piangere”.
Il mio cinema, due volte a settimana:
http://www.futuro-europa.it/dossier/cineteca
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